Dal Brasile, le schede induttive

La maggior parte dei produttori minori (nel senso di numero di compagnie telefoniche fornite) impiegano una tecnologia magnetica non troppo originale, ma il Brasile ha sviluppato una propria tecnologia che è del tutto diversa da qualsiasi altra al mondo. Si tratta della tecnologia induttiva, che opera su un principio unico, basato sull’induzione elettrica. Ovvero: quando una corrente elettrica variabile (ad esempio alternata) si muove in una bobina, fa sì che un’altra corrente si muova in qualsiasi altro conduttore elettrico entro il raggio del suo campo elettromagnetico. Questa è la base dei riscaldatori a induzione (il forno a microonde per esempio) e dei trasformatori.

La tecnologia brasiliana sfrutta questo effetto per memorizzare unità in una scheda telefonica. Ogni carta consiste in un sandwich con 104 bobine di film sottile, una griglia di 8 x 13, depositato su una superficie interna. Il telefono contiene una bobina di ricerca in grado di rilevare l’induttanza in una delle bobine all’interno della scheda, osservarla per un determinato periodo e quindi agire come un fusibile, facendo passare un breve e forte impulso di elettricità. Le carte prodotte sono economiche e affidabili.
Finora questa tecnologia è stata utilizzata in Brasile, Bolivia, Paraguay, Samoa e Cina. Una singola carta è stata fatta per il Nicaragua e prove su campo sono state condotte in Belize, Nigeria e Messico.

Il sistema fu inventato da Nelson G. Bardini nel lontano 1978 e vinse un concorso in Brasile nel 1985. I primi prototipi di questo sistema furono prodotti nel 1987 e furono sviluppati nei quattro anni successivi. Le prove si sono svolte nel 1992 e il sistema è stato lanciato nel 1992 e all’inizio del 1993. Inizialmente le carte sono state emesse separatamente per 15 regioni del Brasile dalle filiali Telebras. I collezionisti più puri si oppongono al termine “carte regionali” perché le carte erano intercambiabili tra le regioni, ma in effetti anche le carte della serie caraibica sono intercambiabili tra i paesi caraibici e sono sempre assegnate ai loro singoli stati.

Le schede induttive sono divertenti e soddisfacenti da raccogliere in quanto diverse di esse sono  rare, specialmente le prime regionali, ma allo stesso tempo le carte Telebras sono emesse in tirature di circa un milione, quindi sono facili da reperire ed economiche. Non vi è alcuna differenza visiva tra la scheda nuova e quella usata (eccetto che la nuova è solitamente sigillata nel cellophane) e i soggetti sono accattivanti per le tematiche. Tuttavia ci sono molte possibilità anche per lo specialista, poiché sono state fatte da almeno tre diversi produttori che hanno sempre messo il loro nome sulle carte. A volte tutti e tre hanno realizzato lo stesso design, quindi è possibile trovare la stessa scheda di lnterprint, ABN (American Bank Note Co.) o Casa da Moeda do Brasil (CDM).
Le carte brasiliane hanno una caratteristica di design unica: non hanno frecce o indicazioni perché non importa in che direzione si trovano quando vengono inserite nel telefono!