Storia delle schede italiane (5): la Carta Infinita

Nelle rivendite di tutta Italia, verso la metà del 1991, e contemporaneamente alle tirature che riguardavano le Fasce orarie, compare un nuovo tipo di carta ordinaria destinata a sostituire la carta precedente: è la cosiddetta Carta infinita, così chiamata per la scritta “Scopri la carta infinita” che compare sul lato B. Non si tratta di una carta ordinaria, in quanto è espressa la sigla I.P. (inserzione pubblicitaria) che contraddistingue le emissioni figurate; dato il numero abbastanza elevato di Carte infinite (diverse per data o ditta), è consuetudine considerarla un’emissione ordinaria.
Le prime Carte infinite, con la data di scadenza 31.12.92, sono emesse solamente dalle ditte Mantegazza e Technicard Polaroid. Quelle della Mantegazza presentano due anomalie, peraltro comuni, che le fanno classificare dai cataloghi con una numerazione tipo diversa da quella base: la carta da 10.000 lire presenta infatti la versione con e senza il logo della ditta. Questo è dovuto probabilmente a una dimenticanza iniziale in fase di stampa, peraltro corretta dopo 600 mila pezzi stampati senza il marchio. La carta da 5000 lire, invece, ha la doppia versione delle scritte sul lato B, che si presentano sia in carattere normale, sia in grassetto; le tirature delle due versioni sono comunque quasi simili. Le carte infinite con scadenza 31.12.92 sono pertanto 6.

LA CARTA PIÙ RARA È DI PIKAPPA

Con la scadenza successiva, 30.06.93, entra in scena anche la ditta Pikappa; vi sono dunque sei diverse tipologie di base (3 da 5000 e 3 da 10.000 lire), cui si aggiunge la varietà della carta da 5000 lire della Pikappa che in alcuni lotti iniziali, quelli contraddistinti dalla numerazione dal 337 al 340, presenta il codice a barre stampato in modo invertito rispetto a quello corretto. Questa carta è la più rara di tutta la serie, con una tiratura presunta di circa 800 mila pezzi.

Vi è poi un’altra varietà che riguarda la carta da 5000 lire della Technicard Polaroid; essa esiste infatti in due versioni diverse: quella base, comunissima, con il lato B opaco, e quella molto più rara e di difficile reperimento, con il lato B lucido, che dovrebbe essere contraddistinta dal numero di lotto 017. Le sei carte con datazione 31.12.93 non presentano anomalie o caratteristiche particolari, e hanno oltretutto delle tirature milionarie che le rendono di facile reperimento, così come le sei carte con data 30.06.94; la più interessante tra queste ultime dovrebbe essere la Technicard Polaroid da 10.000 lire che ha una tiratura “contenuta” di circa 1.450.000 pezzi. La serie completa delle Carte infinite comprende perciò 26 tipologie diverse: allo stato di usato è comune, non altrettanto si può dire della serie completa nuova.